
Nodo al cuore
“L’autrice ribadisce, senza possibilità d’equivoco, una vocazione ad agire con la “macchina da presa dell’anima”. L’argomento bada a se stesso come certe cose di Marguerite Duras, che nascono dalla penna per generazione spontanea, in forza di una incoercibile spinta autobiografica o di una fantasticheria.”
Rita Sala, Il Messaggero
La famiglia resta la “terra cognita” in cui si esercitano questi giovani; ma non è escluso che dalla famiglia, come in Nodo al cuore, possano filtrare veleni e verità assai più sottili di quelli che in genere produce e almeno mette in evidenza, questa cellula sociale.”
Giorgio Prosperi, Il Tempo
“Questa sua opera è un delicato racconto suddiviso in tante rapidissime scene – luce buio, buio e luce – in cui si intravede il tortuoso rapporto tra due sorelle tuttora legate al mito o meglio alla mitizzazione della famiglia che non hanno più.”
Ghigo De Chiara, Avanti
“I due testi, Nodo al Cuore e Il Segreto, visti insieme, danno un’idea più precisa del teatro che Paola Columba cerca di produrre con impegno: la struttura molto nettamente disegnata e “scenicamente” concepita, il dialogo che cerca un equilibrio tra quotidianità analitica e tensione lirica, l’azione determinata da un bruciante sottofondo passionale, in contrasto con la rigidezza della superficie.”
Mario Prosperi, Sipario